In questi giorni sospesi, viviamo una situazione molto difficile, noi a casa a rinventarci la vita, loro fuori a combattere sul campo. Noi a casa, reclusi, abbiamo un opportunità unica, fermarci e stare un pò con noi. Molti di noi ne sentivano il bisogno da tanto ma non osavamo nemmeno immaginarlo, perchè scendere dalla vita, cambiare direzione e marcia, ha dell’insulto a tutto quello che hai costruito, nel tempo, giorno per giorno.
Un detto cinese recita così “Salire sulla tigre è difficile, ma scendere ancora di più” ossia realizzare progetti e sogni è difficile ma una volta realizzati, diventa ancor più complesso gestirli ed eventualmente uscirne”. E anche avere un ritmo più umano non è semplice, lavorare meno quasi impossibile, o lavori tanto oppure nemmeno sai come si fa a “ridurre”, perchè la paura è che tutto svanisca. Gli sforzi quotidiani e continui, sono l’unica garanzia di successo, se alterni attenzione a svago…facili facile, non ti ritrovi più!
E ora? La tigre si è fermata, e senza che nemmeno ce ne rendessimo conto, ci ha chiesto di scendere. E noi ora siamo tutti a terra. Tutto chiuso. Tutto immobile. E noi in quarantena a casa.
Altri al lavoro in condizioni surreali, penso a tutti quelli impegnati nella sanità, devono essere giorni incredibilmente penosi, incredibilmente faticosi e tristi. E non posso nemmeno pensare a tutte quelle anime che, in un attimo, si sono trovate al di là del muro. Gli angeli saranno pronti ad accoglierle? Sicuramente.
E noi qui cosa possiamo fare? Possiamo essere utili? Ognuno a suo modo può contribuire a rendere questi giorni più dolci e vitali che mai!
Con gratitudine.
S.
Casa dolce casa